Le emozioni si trovano a un livello più profondo rispetto al corpo e alla mente. La purezza delle emozioni è la qualità più importante.

Nel viaggio spirituale e nella meditazione, la purezza delle emozioni è più utile di quella del corpo e della mente, in quanto l’uomo non vive in base ai propri pensieri, bensì secondo le proprie emozioni.

Si dice che l’uomo sia un animale razionale, ma questo non è vero. Nella vita sono poche le cose che si fanno in base al pensiero, la maggior parte di ciò che facciamo è influenzata dalle emozioni. L’odio, la rabbia e l’amore: sono tutti legati alle emozioni, non ai pensieri.

La maggior parte delle azioni ha origine nel mondo delle emozioni, non in quello dei pensieri. Avrete notato che pensate una cosa, e quando viene il momento fate qualcos’altro. La ragione è che esiste una differenza fondamentale tra pensiero ed emozione. Potete decidere che non vi arrabbierete, potete pensare che la rabbia è brutta, ma quando la rabbia vi assale, il pensiero viene messo da parte e prende il sopravvento.

Finché non accade una trasformazione nel mondo delle emozioni, il semplice pensiero e la contemplazione non possono portare una rivoluzione nella vita. Ecco perché nel viaggio spirituale le emozioni sono l’aspetto essenziale su cui lavorare.

Ci sono quattro aspetti attraverso cui le emozioni possono purificarsi. Questi quattro aspetti possono anche invertirsi e diventare terreno fertile per sentimenti impuri. Il primo è l’amicizia, il secondo è la compassione, il terzo è la gioia e il quarto è la gratitudine.. Se si includono queste quattro emozioni nella propria vita, si raggiungerà la purezza delle emozioni.

Vediamo i loro opposti. L’opposto dell’amicizia sono l’odio e l’ostilità; l’opposto della compassione sono la crudeltà, la violenza e la scortesia; l’opposto della gioia sono la tristezza, l’infelicità, l’angoscia e la preoccupazione; l’opposto della gratitudine è l’ingratitudine. Chiunque viva una vita fondata su stati emotivi opposti ai quattro elencati all’inizio, è in uno stato di emozioni impure; chiunque sia radicato nei primi quattro, è invece radicato in emozioni pure.

Dovremmo scoprire cosa influenza le nostre emozioni, da cosa scaturiscono. Non è forse vero che al posto dell’amicizia, nella nostra vita predominano l’odio e l’ostilità? Che ne subiamo più facilmente l’effetto? Che ne siamo più facilmente trascinati? Che ne ricaviamo più energia? La rabbia è energia, ma anche l’amicizia lo è. E chiunque sappia generare solo l’energia della rabbia è privato di una dimensione più vasta della sua vita. Chi non ha imparato a risvegliare l’energia dell’amicizia, è forte solo in situazioni ostili, e diventa debole in situazioni amichevoli.

Pertanto vi invito a pensare alla vostra vita. Quando vi sentite forti? Quando sentite animosità verso qualcuno o quando vi sentite in pace e pieni d’amore verso qualcuno? Pensateci, e vedrete che vi sentite forti in condizioni di ostilità; quando siete in uno stato di consapevolezza e silenzio diventate impotenti e deboli. Ciò significa che siete influenzati da emozioni impure; più forti sono le emozioni impure, meno riuscite a entrare dentro di voi.

Cosa ci impedisce di entrare nel mondo interiore? Cercate di capire questo punto, è molto importante.

L’ostilità è sempre focalizzata sull’esterno: ciò significa che ci si sente ostili verso qualcuno che è all’esterno. Se non ci fosse qualcuno all’esterno, in voi non nascerebbe alcuna ostilità. Viceversa, l’amore non è focalizzato all’esterno; anche se non c’è nessuno all’esterno, l’amore può comunque accadere dentro di voi. L’amore è intrinseco, l’amicizia è intrinseca. L’ostilità ha bisogno dell’altro, è correlata all’altro. L’odio è provocato dall’esterno; l’amore scaturisce dall’interno. La sorgente dell’amore scorre dall’interno, la reazione d’odio è provocata dall’esterno. Le emozioni impure sono create dall’esterno, quelle pure scorrono dall’interno.

Cercate di capire la differenza tra le emozioni impure e quelle pure. Le emozioni che vengono provocate dall’esterno non sono pure. Le emozioni che scaturiscono dall’interno sono pure.

Pertanto, le emozioni che affiorano dall’interno, che non vi trascinano con spinte provenienti dall’esterno, che non possono essere trascinate dall’esterno, sono pure. E le onde di emozioni che le tempeste esteriori creano dentro di voi sono impure: esse creeranno inquietudine e preoccupazione dentro di voi, mentre quelle che provengono dall’interno vi riempiranno di beatitudine.

Ebbene, ricordatevi questo principio: l’emozione pura è uno stato dell’essere, l’emozione impura è una distorsione dell’essere, non uno stato; l’emozione pura è un’espansione dell’essere. Ora chiedetevi: le emozioni che mi muovono affiorano dall’interno, oppure sono gli altri a crearle in me?

Sto camminando per strada e voi mi insultate. Se io mi arrabbio questa è un’emozione impura poiché voi l’avete creata in me. Sto camminando per strada, voi mi mostrate rispetto e mi compiaccio: questa è un’emozione impura perché voi l’avete creata in me. Se viceversa il mio stato interiore rimane immutato, lo stesso prima dell’insulto o del complimento, questa è un’emozione pura perché non l’avete creata voi in me, è mia!

Dunque, ciò che è mio è puro, ciò che si genera dall’esterno è puro, è una reazione, un eco.

L’emozione dovrebbe affiorare dall’interno. Non dovrebbe essere una reazione, dovrebbe essere uno stato del vostro essere.

Written on luglio 11th, 2010 & filed under
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