Il fondamento alla base della meditazione è purificare il corpo, la mente, le emozioni e sperimentarne la loro vera natura.

Anche se accade solo questo la vostra vita diventerà felice. Anche se accade solo questo la vostra vita diventerà divina. Anche se accade solo questo, ci saremo comunque connessi con ciò che è trascendente.

Ma sarà solo un incontro, non è ancora una fusione.

Vi siete collegati, ma non siete ancora diventati un tutt’uno. Siete arrivati a conoscere il divino ma non siete ancora diventati un tutt’uno. La purificazione vi rivolgerà al divino e vi permetterà di focalizzare lo sguardo su di esso. Ma sarà solo lo stato di vuoto che vi permetterà di fondervi col divino, e diventare un tutt’uno con esso.

All’inizio, alla periferia, arriviamo a conoscere la verità; nello stadio successivo, al centro diventiamo la verità. Abbiamo chiamato il primo stadio “purificazione”, chiameremo questo secondo stadio “vuoto”.

Esistono tre stadi di vuoto: a livello del corpo, a livello della mente e a livello emotivo.

Il vuoto del corpo è l’opposto dell’identificazione con il corpo.

Noi ci identifichiamo con il corpo. Non sentiamo che “questo è il mio corpo”, al contrario, in cuor nostro continuiamo a sentire che “io sono il corpo”. Se quella sensazione di essere il corpo scompare, allora accadrà il vuoto del corpo. Se la mia identificazione con il corpo si spezza, accadrà il vuoto del corpo.

La consapevolezza di quell’essere e il lasciar cadere l’identificazione con il corpo, il lasciar cadere la sensazione di essere il corpo, questo è il vuoto del corpo.

Ma dovete fare qualcosa per lasciar cadere quell’identificazione. Dovete imparare come lasciarla andare. E più il corpo è puro, più sarà facile lasciar cadere l’identificazione con esso. Più il corpo è in uno stato di purezza, più velocemente potrete diventare consapevoli che non siete il corpo. Ecco perché la purezza del corpo è la base, e il vuoto del corpo è il suo ultimo frutto.

In che modo imparerete che non siete il corpo? Dovete sperimentarlo.

Se mentre siete in piedi o seduti , mentre dormite o siete svegli, tentate di ricordare, se c’è un po’ di attenzione, se c’è un po’ di consapevolezza delle funzioni del corpo, avrete fatto il primo passo verso la creazione del vuoto.

Quando camminate lungo un sentiero, guardate profondamente dentro di voi e vedrete che c’è qualcuno che non sta camminando. Voi state camminando, i piedi e le mani si muovono, ma c’è qualcosa dentro di voi che non cammina affatto, che sta semplicemente guardando che camminate. Quando avete male a una mano o a un piede, guardate quel dolore con consapevolezza: siete feriti voi o è il vostro corpo ad esserlo e voi vi state identificando con il dolore?

Quando c’è dolore nel vostro corpo, guardate con consapevolezza se il dolore accade a voi o se siete semplicemente testimoni del dolore. Quando avete fame, guardate con consapevolezza se siete voi ad avere fame, o è il vostro corpo che ha fame, e voi lo state semplicemente testimoniando.

La mente, che pensa che qualsiasi cosa accada al corpo sta accadendo a voi, è infelice e prova dolore. E tutto il vostro dolore ha una sola origine: l’identificazione con il corpo. E anche la felicità ha una sola origine: la caduta della vostra identificazione con il corpo, il diventare consapevoli che non siete il corpo.

Il vuoto del corpo accadrà attraverso la giusta osservazione del corpo.

E’ necessario osservare il corpo. Quando andate a letto alla sera è importante essere consapevoli che è il vostro corpo che sta andando a letto, non voi. E al mattino quando vi alzate, è importante essere consapevoli che è  il vostro che si sta alzando, non voi; non siete stati voi che avete dormito, è stato il vostro corpo che ha dormito. E quando mangiate siate consapevoli che è il vostro corpo che sta mangiando; e quando indossate i vestiti siate consapevoli che i vestiti coprono solo il corpo, non voi.

In questo modo, con questi costanti richiami, a un certo punto avverrà un esplosione e l’identificazione sarà spezzata.

Esiste un metodo che aiuta a spezzare questa identificazione con il corpo, che se ripetuto per un paio di volte al mese vi aiuterà a spezzarla.

Rilassate il corpo, date i suggerimenti a ciascun chakra di rilassarsi ed entrate in meditazione. Quando il corpo è rilassato, quando il respiro si è rilassato e il vostro essere è diventato silenzioso, sentitevi come se foste morti. E diventate consapevoli dentro di voi – dal momento che siete morti – di chi tra i vostri cari si sta radunando intorno a voi.

Osservate le loro immagini che si raccolgono attorno a voi – cosa fanno, chi di loro piange, chi urla, chi prova dolore – osservateli con estrema chiarezza, riuscirete a vederli. Poi visualizzate quelli che vi abitano accanto, le persone del vostro ambiente, che come i vostri cari sono accorse per sistemare il corpo sul catafalco. Osservate anche questo. E osservate le persone che portano il catafalco, e lasciate che raggiungano il luogo della cremazione, e lasciate che lo depositino sulla pira funeraria.

Osservate tutto questo. Tutto questo è immaginazione. Se sperimenterete tutto questo nella vostra immaginazione, riuscirete a vederlo chiaramente. Quindi guardate quelle persone che mettono il corpo morto sulla pira: le fiamme si alzano e il corpo morto ben presto scompare.

Quando la vostra immaginazione raggiunge il punto in cui il corpo morto è scomparso e il fumo si è alzato in cielo, le fiamme sono svanite nell’aria e sono rimaste solo le ceneri, immediatamente, con totale consapevolezza, osservate dentro di voi cosa sta accadendo. In quel momento scoprirete all’improvviso che non siete il corpo; in quel momento l’identificazione sarà totalmente interrotta.

Se farete questo esperimento diverse volte, dopo averlo fatto, quando vi alzerete e camminerete, quando parlerete, rimarrete consapevoli che non siete il corpo. Questo stato viene definito “assenza del corpo”. Chiunque giunga a conoscersi tramite questo procedimento, diventa senza corpo.

A quel punto nella vostra vita inizieranno ad accadere dei mutamenti incredibili. Tutti i vostri errori, tutti i vostri atti inconsapevoli sono legati al corpo. Non avete fatto un solo errore o commesso un solo atto sbagliato che non fosse legato al corpo. E se diventate consapevoli che non siete il corpo, non c’è più alcuna possibilità che vi siano squilibri nella vostra vita.

Written on luglio 11th, 2010 & filed under
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